La Difesa Individuale di Paul Smith a cura di Bruno Feltri

16.05.2008 12:28

 

La Difesa Individuale

Quando parliamo difesa di squadra, il concetto di "posto sei avanzato" e "posto sei arretrato" è comune a tutte le squadre. Dal momento che le regole di gioco cambiano, come allenatori dobbiamo essere preparati a fare lo stesso. Con il cambio delle regole che permettono i contatti multipli e il tocco di ogni parte del corpo dobbiamo adesso ripensare i nostri schemi di pensiero difensivi. Questi schemi di movimento difensivo sono basati sulla raccolta di informazioni e sul mettersi in posizione per controllare l'attacco avversario. A seconda dell'età e dell'esperien­za dei nostri atleti dobbiamo avere la volontà di insegnare come leggere gli schemi di attac­co avversar!.

La difesa di squadra ha due com­ponenti: la prima e la seconda linea.

Se la prima linea è efficace, allora il compito della seconda è ben più facile.

Se, al contrario, la prima linea è indisciplinata, è molto più duro per la difesa die­tro essere vincente. Noi insegniamo ai nostri atleti il fondamentale individuale della difesa. Come murare e difendere, ma molte volte non insegniamo come leggere il gioco avversario.

 

SELEZIONE DELLA DIFESA DI SQUADRA

1. Determinare le abilità del giocatore.

2. Determinare le abilità del muro.

3. Determinare le abilità offen­sive dell'avversario.

4. Determinare le responsabi­lità di ogni posizione difensiva

 

DIFESA DI SQUADRA:

la difesa di squadra ha nelle tré semplici componenti "Pronti, Leggi e Reagisci " le tre regole della difesa.Le tré regole sono basate su informazioni che ottenete dai vostri avversari.

 

La difesa di prima linea:

 

IL MURO.

Il muro di una squadra è la sua prima linea di difesa e insieme d attacco, il suo aggressivo ed esplosivo movimento che chiude l'attacco avversario. La significati vita del muro sulla difesa di squadra non può essere sottolineata abbastanza. In via essenziale, se lo schema di muro di squadra, in prima linea, crolla, lo stesso acce de per la difesa dietro.

 

Filosofia di difesa di base:

 

FAM.

Fiducia La fiducia, per alcuni, è una qualità innata;per la maggior parte degli altri, deve essere appresa.

Aggressività Spingere nel campo avversario.

Mai darsi per vinti Conosciuta come "mai darsi per vinti".

FEED BACK Se date feed back al muro, questo fatto è positivo e asserti­vo.

Lettura

La difesa deve essere flessibile. Dentro la cornice della difesa di squadra, dobbiamo essere capaci di adeguarci per bloccare ciò che l'avversario fa meglio. La difesa deve essere una difesa di lettura. La lettura è l'abilità di giudicare dove andrà la palla prima che venga colpita. La parola chiave è "prima". Se come giocatori di difesa non avete ristretto le pos­sibilità prima del contatto, le possibilità di essere efficaci diminuiscono.

I sistemi tradizionali di difesa ci fanno piazzare nelle aree dove gli avversari più facilmente tirano la palla. Tuttavia, per raggiungere molti palloni occorre spostarsi rapidamente, al punto che l'area che si deve coprire varia a secon­da della velocità della palla. La migliore difesa pensata è inutile se i giocatori singoli non sono capaci di leggere ed anticipare la traiettoria della palla per spo­starsi dalla loro posizione base

verso dove la palla verrà indiriz­zata, prima che arrivi. L'anticipo arriva con l'esperienza. Una volta che la palla supera la rete ci si pone nella posizione di partenza, pronti, e si fa un rapido aggiustamento per fronteggiare lo schiacciatore (vedere se è mancino, basso, ama i pallonetti...). Ora volgete la vostra atten­zione sul palleggiatore, osservan­do il palleggio fino a che riuscite a determinare la direzione di alzata e lo schiacciatore scelto. Subito dopo, osservate solo l'at­taccante, giudicando la relazione tra la palla e la rete, se la palla viene toccata sopra la rete o staccata da rete; e in questo caso verrà schiacciata lunga, con per­dita di potenza, al contrario di una alzata stretta a rete che viene chiusa con un angolo piuttosto stretto. Le alzate staccate, di soli­to, vengono schiacciate in diago­nale. Se lo schiacciatore si porta la palla sopra la spalla e verso la linea laterale, tenderà a tirare forte in parallela. Di contro, se le palla è stretta verso il centro, rispetto al braccio dello schiac­ciatore, perché l'alzata è corta o l'attaccante è in ritardo, il colpo tenderà ad essere portato in dia­gonale.

Se lo schiacciatore si spinge sotto la palla, il colpo sarà profondo o piuttosto rallentato.

· Valutare la relazione della palla con il campo, se la palla viene colpita fuori dalle astine, " non si potrà certo tirare lungo linea.

· Valutate il tempo dello schiac­ciatore

- una rincorsa lenta o un salto basso di solito indica­no un attacco piazzato, lento. Se lo schiacciatore è in ritardo, c'è da aspettarsi un pallonetto.

· Valutate l'angolo delle spalle dello schiacciatore rispetto a rete

- questo ini­zia con l'osservazione del­l'angolo della rincorsa rispetto alla rete. Uno schiacciatore che tiri da fuori mano con molto ango­lo sulla rete è difficile che tiri in parallela e ci si può aspettare una schiacciata in diagonale molto stretta.

· Osservate il muro

- se il muro è in alto e oscura la vostra vista sulla palla, pro­babilmente la palla non vi arriverà addosso potente­mente. È probabile che siate fuori posizione e dovreste spostarvi a destra o a sinistra a seconda del­l'analisi dei fattori citati sopra. Ricordate che ogni schiacciatore ha i suoi colpi preferiti. Imparate quali sono. Osservate le gare pre­cedenti e il riscaldamento. Sulle alzate in primo tempo non anticipate, di solito si tira in diagonale. Appena lo schiacciatore tocca la palla, concentrate completamente sulla palla stessa. Provate ad ipotizza la palla, bloccandone il . fotogramma mentre si sposta verso di voi. Siate aggressivi, inseguendo sempre la palla. Fermare o bloccare i movimenti raramente si traduce in difese positive. Sii fiduciosi e abbiate piacere e... iniziate a camminare.

IL CONTATTO OCULARE: 1-2-3

PRIMO: i muratori devono coi centrarsi sulla ricezione del se zio. È staccata da rete o perfetta in mano al palleggiatore? L'avversario può giocare in combinazione o deve giocare in sicu­rezza? Queste decisioni devono essere quasi istantanee.

SECONDO: osservate stretta­mente il palleggiatore e i segnali che vi da il corpo di questi, potendo determinare dove indi­rizzerà l'alzata. Tipicamente se la palla è lontana dalla fronte ci sono buone possibilità che alzi avanti a se, di banda. Di converso, se la palla sta sulla linea mediana del corpo dell'alzatore o un po' più indietro, molto probabilmente l'al­zata andrà indietro. Spesso, alcuni alzatori hanno la tendenza a pal­leggiare in salto quando danno la palla allo schiacciatore in mezzo.

TERZO: appena si prende la deci­sione su dove è alzata la palla, il muro deve immediatamente anda­re sull'attaccante e leggere il suo corpo per determinare dove indi­rizzerà il colpo.

Le quattro regole per leggere lo schiacciatore sono le seguenti:

1) Se la palla sta dentro la spalla

dell'attaccante, le possibilità maggiori sono per un tiro dia­gonale.

2) Se la palla passa la linea mediana del corpo dell'attac­cante, le possibilità sono indi­rizzate sul lungo linea o sull'esterno del muro.

3) Se l'alzata è stretta, occorre saltare prima.

4) Se la palla è staccata da rete, sale la percentuale di una schiacciata diagonale. In que­sta situazione, il muro deve saltare nel punto in cui la palla attraverserà la rete.

E' necessario conoscere le ten­denze di attacco dell'avversario. Tira dritto sulla rincorsa? Ha una forte rotazione delle spalle? Quali sono i colpi favoriti? Spinge la palla in basso mentre attacca? Gli allenatori dovrebbe­ro essere responsabili di stimola­re quest'area, facendo statistiche degli avversar! prima di incon­trarli. Se non si possono fare scout prima della gara, l'allenato­re deve osservare l'avversario durante gli esercizi di riscalda­mento e durante il primo set e poi riferirne; ma anche i giocatori devono rendersi conto di queste tendenze.

FONDAMENTALI TECNICI:

 

la difesa in raccolta.

Funzione della raccolta

- creare una transizione vincente dalla difesa al contrattacco.

Filosofia di base:

la difesa non riposa mai

migliorare la palla

palla-corpo-pavimento

Terminologia:

difesa in bagher distendersi braccia ad ali di pollo fare il flipper fare la torta tuffarsi passi laterali passi scivolati

Progressione del fondamentale:

leggere posizionarsi assorbire recuperare

Sistemi di difesa di squadra:

posto sei arretrato posto sei avanzato (sulla linea dei tre metri) ondeggiare fuori dall'ombra rotazioni lettura

 

Tendenze:

giocare la palla in uno spazio a 360° spostarsi verso la palla ( un corpo in movimento è più rapi­do di uno che sta fermo)

flettere le caviglie posizione media

Obiettivi:

inseguimento senza rallenta­mento della palla

la palla non deve toccare il pavimento

Posizione iniziale del corpo individuale:

posizione media

piedi alla larghezza delle spalle

un piede leggermente avanti

peso spostato in avanti

ginocchia più avanti delle dita dei piedi

spalle davanti alle ginocchia

braccia staccate dal corpo e davanti al corpo stesso

 

Risposta al colpo

spostarsi in una posizione media

toccare la palla con due mani per un maggior controllo

tempo pazienza leggere lo schiacciatore corpo in movimento corpo tra la palla e il suolo

 

Quindi:

- strategia per il successo - migliorare i giocatori attorno a noi - essere consci

 

 

 

di Paul Smith a cura di Bruno Feltri

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